Carl Rogers e la pedagogia centrata
sulla Persona
Carl Rogers 1902-1987
Rogers ha
espresso i caratteri fondamentali della sua pedagogia nell’opera “Libertà
nell’apprendimento”:
• Gli esseri umani sono dotati di una naturale tendenza a conoscere, a capire e ad apprendere (motivazione cognitiva).
• L’apprendimento è veramente significativo quando il “contenuto” è vissuto dallo studente come rilevante per la soddisfazione dei suoi bisogni e la realizzazione delle sue finalità personali.
• L’apprendimento che implica un cambiamento nella percezione di sé e nei propri atteggiamenti è avvertito come una minaccia e tende a suscitare resistenze.
• Quando le
minacce dall’esterno sono ridotte al minimo, l’apprendimento avviene più
facilmente ed efficacemente.
•
L’apprendimento significativo nasce dall’esperienza e dal fare: quando lo
studente è parte attiva del processo di insegnamento-apprendimento.
• L’apprendimento auto-promosso e auto-gestito, quello che coinvolge il sentimento oltre che l’intelletto, è il più duraturo e pervasivo.
• L’autovalutazione e l’autocritica facilitano molto di più lo sviluppo dell’autonomia, dell’autofiducia e della creatività della valutazione esterna.
• L’apprendimento più utile nel contesto socio-culturale attuale è quello che riguarda il processo stesso dell’apprendere, l’essere costantemente aperti all’esperienza e integrare il processo del cambiamento (Rogers, Freedom to Learn, cap. 7).
Rogers
centra l’educazione sull’impegno personale e la capacità di iniziativa e auto
valutazione dello studente, la congruenza dell’insegnante come persona genuina
e reale, la sua capacità di empatia e di facilitazione del processo di
maturazione dei suoi studenti, la significatività esistenzialmente verificabile
dei contenuti proposti, la soluzione democratica e collaborativa dei problemi.
Sul piano didattico tali principi possono tradursi in sequenze operative coerenti tra loro e realizzate in modo da avere un andamento “processuale”, organico e sinergico.
Sul piano didattico tali principi possono tradursi in sequenze operative coerenti tra loro e realizzate in modo da avere un andamento “processuale”, organico e sinergico.
ACP –
Rivista di Studi Rogersiani – 1991